Piombati nell'inferno di un campo di concentramento, tre soldati polacchi provano a lavare l'impossibile in una delle “docce”. A turno gettano secchi d'acqua sul pavimento, insieme spazzano con vigore le pareti fino a rimuovere dall'intonaco ciocche di capelli intrecciati come un enigma. Poi un grido sorge da quel luogo sotterraneo dove la morte inghiottiva in massa. È il pianto vivo di Eva. Anni dopo, il trauma di quella bambina, sopravvissuta alla Shoah, passa come una maledizione a sua figlia, Lena, che ha un figlio adolescente e una vita senza pace, e poi al nipote, Jonas, che vive con la madre a Berlino, testimone di aggressioni razziste e antisemite del nuovo secolo. Tre esistenze, tre generazioni, la stessa famiglia marcata dalla Storia.

Temi: l'identità ebraica e l'evoluzione della memoria della Shoah; il legame tra la propria storia personale e la Storia, la sopravvivenza e l'Olocausto, il trauma e la sua elaborazione attraverso il viaggio di tre generazioni; razzismi e antisemitismo di ieri e di oggi.

Note: Il film, prodotto da Martin Scorsese e diretto da uno dei più interessanti registi del panorama internazionale, si confronta con l'eredità della Shoah.

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